In Vietnam, il tabacco ha radici profonde nella cultura e nelle tradizioni locali, rappresentando una parte importante della vita quotidiana degli uomini. Mentre le donne vietnamite non fumano e non bevono alcolici, il tabacco è un piacere esclusivamente maschile, apprezzato per il suo rituale unico. La sua storia risale a tempi antichi, quando persino i re e gli imperatori fumavano, rendendolo un simbolo di socialità e di tradizione.
L’arte di fumare il tabacco
Quando fumi una sigaretta in Occidente, non ti serve altro che il fuoco (Yang), ma fumare in Vietnam è una vera combinazione di acqua e fuoco, Yin e Yang. La pipa è costituita da un tubo di bambù con due fori vicini. È riempito con un terzo d’acqua. Nel foro grande si fissa il forno dove è posta la pallina di tabacco e si affumica con l’ausilio di un bocchino posto nel foro piccolo. Questo brucia nel forno. L’aria aspirata attraverso il tubo, entra nel forno e incontra l’acqua prima di entrare nel corpo. Pertanto, il fumo di tabacco (Yang) passa attraverso l’elemento liquido (Ying) producendo un suono prima di raggiungere la bocca del fumatore e quindi permeare ogni cellula del suo corpo. Fumare con tutti questi accessori come le pipe è diventata una passione. Si dice degli amanti appassionati che sono “say nhu dieu do” (intossicati dalle pipe).
“Nho ai nhu nho thuoc lao
He chon dieu xuong, lai dao dieu len”
(“Nessuno è mancato come il tabacco è mancato
Ho seppellito tutti i miei accessori
per scavare e poter fumare ancora meglio “)