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In collaborazione con la scuola in montagna – Viaggio 2019 – Capitolo 14

Viaggio 2019 – Capitolo 14: Il nostro incontro con la famiglia del signor Chao A Tu

L’ultima famiglia che Bau ci ha presentato è quella del signor Chao A Tu.

Chao soffre di gravi problemi di salute che gli impediscono di lavorare.

Così rimane a casa per occuparsi dei suoi sei figli piccoli.

La moglie lavora nelle risaie, ma il suo basso reddito è insufficiente e la famiglia vive in estrema povertà.
 

Quando Bau li ha incontrati, la casa era divorata dalle termiti, ma la famiglia non aveva alcuna soluzione per trasferirsi.

Così, tramite Horizon-Vietnam, Bau ha offerto loro un regalo inaspettato: 20.000.000VND (770€) per il trasferimento.

Durante il nostro soggiorno in Laos a settembre, siamo arrivati a casa del signor Chao con il cibo per i 6 bambini. Un bel gesto da parte di Bau per aiutare questa famiglia in grande difficoltà.

È un uomo sorridente, nonostante i suoi problemi di salute, che abbiamo avuto modo di conoscere.

Quando abbiamo lasciato il villaggio, a settembre, la vecchia casa non era ancora stata smantellata, ma cominciava ad arrivare il legno per quella nuova.

Abbiamo seguito i progressi della costruzione.

E sette settimane dopo, la nuova casa è stata completata.

Per consentire la rapida costruzione delle quattro case donate da Horizon-Vietnam, 70 abitanti del villaggio hanno offerto spontaneamente la loro manodopera.
La costruzione di ogni casa si è conclusa con un grande pranzo per ringraziare tutte le persone che hanno lavorato nei cantieri. Ciò di cui Bau è più orgoglioso oggi è di aver creato un bellissimo movimento di solidarietà nel cuore di questo villaggio.

Sa di poter continuare a contare su tutti gli abitanti del villaggio per lavorare ai suoi progetti futuri.

Sa di poter contare anche sul sostegno del capo villaggio, che grazie a questo movimento di solidarietà ha trovato un ruolo nuovo e umano tra gli abitanti del villaggio.

Guardando le foto scattate da Bau durante il suo primo viaggio e confrontandole con quelle che abbiamo scattato noi un mese dopo, ciò che ci ha colpito

è che la ritrovata speranza aveva cambiato totalmente i volti delle famiglie che aveva aiutato.Più che una sistemazione dignitosa, è stata soprattutto l’umanità, la dignità e la voglia di andare avanti nonostante le difficoltà che queste famiglie hanno riscoperto.

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